Integratori alimentari, cosa sono e qual è la corretta etichettatura?

Gli integratori alimentari sono definiti dalla normativa che li disciplina (Direttiva 2002/46/CE, attuata con il decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169) come: “prodotti alimentari destinati ad integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

Per una consapevole scelta dei prodotti, è opportuno ricordare che tutti gli integratori alimentari a base di piante sono precisamente regolamentati da specifiche norme, le quali prevedono che:

  • Devono essere regolarmente notificati al Ministero della Salute ai sensi dell’art.7 del decreto legislativo 27 gennaio 1992 n.111 e successiva Circolare 18 luglio 2002 n.3 (G.U.n.188 del 12 agosto 2002) ed inclusi nel registro degli integratori alimentari consultabile sul sito web del Ministero della Salute; www.salute.gov.it/alimentiParticolariIntegratori)
  • Devono essere preparati esclusivamente in stabilimenti autorizzati dal Ministero della Salute alla produzione e al confezionamento di alimenti destinati ad una alimentazione particolare, di alimenti arricchiti e integratori alimentari; DECRETO 23 febbraio 2006 “Requisiti tecnici e criteri generali per l’abilitazione alla produzione e al confezionamento di integratori alimentari”;
  • Devono riportare in etichetta tutte le informazioni relative a piante o parti di esse utilizzate, eccipienti, alimenti composti, allergeni, stabilimento di produzione, apporto di nutrienti ed avvertenze in ottemperanza al D.L.vo 27 gennaio 1992, n.109 ed al Decreto Ministeriale 21 maggio 2004,n.169.

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